Caivano: Blocco degli sfratti e richiesta di regolarizzare le posizioni da parte degli abitanti del Parco Verde

Servizio di Caterina Flagiello

È terminata da poco la conferenza stampa presso l’IC3 Parco Verde, tenuta da Luigi Sirletti, portavoce degli abitanti del Parco Verde. Grande la preoccupazione, da parte delle famiglie, in merito agli sgomberi previsti per il  prossimo 9 marzo, i cittadini chiedono risposte e soluzioni dalle istituzioni. “Questa è una situazione abbastanza critica, che mette a repentaglio la sicurezza di 254 famiglie. Il nostro è un grido disperato, di persone che non sanno quale sarà il loro futuro. È stato già dichiarato che tutto verrà svolto caso per caso, ma questa non è la soluzione che noi intendiamo proporre agli enti predisposti.” dichiara Sirletti, che aggiunge: “Ci sono vari modi per regolarizzare queste situazioni, come già è stato fatto in passato, oppure come sta succedendo in altri rioni, ad esempio l’IACP, dove stanno sanando le situazioni degli occupanti abusivi e non capisco perchè questa discriminazione nei nostri confronti.” l portavoce continua: “Come può il governo “metterci la faccia” e stanziare tanti milioni per Caivano e contemporaneamente sfrattare noi cittadini del Parco Verde, senza darci l’opportunità di dimostrare la nostra posizione?”. Purtroppo la situazione abitativa presso il Parco Verde rimane alquanto “ingarbugliata” a causa di una serie di fattori che si sono accumulati nel tempo, complice anche la frequente instabilità politica che ha portato a numerosi commissariamenti nel corso degli anni. In breve, gli abitanti del Parco Verde chiedono il blocco degli sfratti, la regolarizzazione delle loro posizioni, oltre a ricevere una risposta chiara sul loro futuro a breve: “Noi da qui non ce ne andiamo, ci occorre una ricollocazione, faremo come i terremotati e vivremo nelle tende, come per l’emergenza di 40 anni fa. Il timore è anche che qualcuno possa compiere un “gesto estremo”” , conclude Sirletti.