“La Valigia di Caterina” un convegno-incontro con gli studenti dell’ITIS “Alessandro Volta” di Napoli per contribuire ad abbattere la violenza di genere

di Caterina Flagiello

“Quelle come me inseguono un sogno, quello di essere amate per ciò che sono e non per ciò che si vorrebbe fossero”  Alda Merini. Il femminicidio e la violenza di genere sono due piaghe sociali che in questo 2023, hanno conosciuto un aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (fonte: Il Sole 24 Ore).

Questa mattina presso l‘ITIS “Alessandro Volta” si è tenuto un convegno-studi nell’ambito del service “La valigia di Caterina“, trattando aspetti sociologici, psicologici e giuridici della violenza di genere. Questo progetto prende il nome da Caterina Evangelisti Fronzaroli, legale vicentina scomparsa nel 2015, molto conosciuta e stimata per il suo impegno in favore della tutela dei minori e delle donne vittime di abusi e si configura come un accompagnamento verso l’autonomia di donne in difficoltà che intendono uscire dalle situazioni di violenza. Il service è a cura dei Club Lions: Napoli Camaldoli “Terra mia”, Napoli Europa G. Cajati, Napoli Megaride, Napoli Capodimonte, Napoli Floridiana Felix ed in collaborazione con l’associazione “Mondo Scuola”. Relatori prestigiosi per un argomento attuale e sentito, il dirigente scolastico Marco Ugliano nei saluti iniziali sottolinea l’impegno continuo del suo istituto proprio sulle tematiche della violenza di genere: “Questo evento si collega fortemente a tante altre iniziative che la nostra scuola ha messo in campo su questo tema, che rientra anche nel nostro percorso di Educazione Civica. Riteniamo proprio, rispetto alla fascia di età dei ragazzi che frequenta il nostro Istituto, che questa sia una tematica particolarmente importante. Una cultura del rispetto verso la donna è un qualcosa che si sta affermando da troppo poco tempo”. Il convegno è stato introdotto da Enzo Capone, presidente del Lions Club Napoli Europa G. Cajati, che in rappresentanza anche degli altri Club Lions interviene: “Questo è un tema di grande rilievo sociale, noi Lions siamo una delle più grandi associazioni a livello mondiale ed il nostro motto è “We serve“, in italiano “Noi siamo al servizio“, desideriamo stimolare i giovani a fare del bene e a pensare che anche solo un gesto di bene può contribuire a cambiare il mondo”. La professoressa Delia Rocco, docente di discipline giuridiche ed economiche, ha offerto un punto di vista storico-giuridico approfondito e puntuale, partendo dalle leggi che regolavano gli antichi romani, fino ad arrivare ai giorni nostri con l’introduzione del codice rosso rafforzato e del reato di stalking. La docente, nel suo intervento ha portato alla luce i corsi e ricorsi storici, in una evoluzione continua del concetto di matrimonio, famiglia, percezione di sé e libertà, la professoressa nel suo intervento aggiunge: “Da molti anni mi occupo di questo tipo di problematiche, che addirittura definirei di carattere emergenziale. Una cosa importante è che le problematiche dovute alla violenza di genere non vengano scisse dalle problematiche legate all’affettività e quindi al rapporto sentimentale che lega la relazione uomo-donna”. Dello stesso avviso il professor Gennaro Mantile presidente dell’associazione no-profit “Mondo Scuola“, che conclude il convegno ricordando ai ragazzi che ogni persona è “La somma di una serie di “strumentazioni” di cui è composta: L’aspetto corporeo, quello sociale, intellettivo ed emotivo-affettivo. Come una costruzione non può avere dei pilastri deboli, altrimenti crolla, così è necessario prendersi cura dell’aspetto emotivo-affettivo. Se questa parte dell’ emotività non è opportunamente curata, può diventare un elemento dirompente di squilibrio nella nostra crescita personale.” All’incontro era prevista anche la partecipazione del neuropsichiatra e psicoterapeuta professor Federico Mantile, purtroppo assente a causa di un imprevisto. Grande soddisfazione per la riuscita del convegno da parte della referente del progetto, la professoressa Isabella Behar che dichiara: “Questa è una problematica che forse ha toccato anche qualcuno di noi, qualcuno dei presenti che nel silenzio vive questa tragedia. La giornata di oggi si è rivelata piena di numerosi spunti di riflessione e stimoli a migliorare sè stessi e a vedere il rapporto uomo-donna in un’ottica completamente diversa. ”Gli studenti sono stati molto partecipi a questo convegno, due in particolare hanno preparato una presentazione incentrata sul tema della violenza di genere e sulla figura storica delle sorelle Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, insieme ad un’immagine femminile simbolica dalle molteplici letture, per stimolare la platea alla riflessione. All’interno del convegno sono state recitate alcune poesie scelte con cura per meglio rappresentare la bellezza, il mistero e la complessità dell’animo femminile. Poesie scritte da Alda Merini, Angelo de Pascalis e dalla talentuosa cantautrice Maritza, che si è esibita in numerosi ed emozionanti interventi musicali.