FRATTAMAGGIORE. Presunti abusi edilizi eccellenti. Consiglieri tecnici, cosa fa la politica?

Nelle scorse settimane pare a seguito di segnalazioni, ci sono stati dei controlli da parte delle autorità di polizia giudiziaria insieme alla polizia locale, nel merito di presunti abusi edilizi sul territorio frattese tra cui via Carbonari. Le segnalazioni riguardavano in particolare presunti abusi relativamente ad aumenti di altezze, di volumetrie dei manufatti. Sembra che l’autorità giudiziaria con la polizia municipale, abbia accertato la presenza di gravi difformità, in particolare sulle mansarde oggetto di controlli e, tra quelli effettuati, pare ci fossero realizzazioni che interessavano direttamente tecnici consiglieri comunali. Che sia chiaro, nessuna norma vieta ad un consigliere comunale di esercitare la propria professione di tecnico sul territorio dove è stato eletto, – anche se sarebbe eticamente corretto vietarlo- ma alla luce di questi controlli che hanno evidenziato che qualcosa non andava, la domanda sorge spontanea: i consiglieri comunali tutti, hanno preso visione degli atti nel caso in cui fossero venuti a conoscenza di un coinvolgimento diretto di qualche componente del parlamentino frattese? Il Sindaco è a conoscenza di tali controlli? Se accertare l’esistenza di un abuso spetta ovviamente all’autorità giudiziaria fino a prova contraria – cosa che è stata fatta e se sono emerse difformità, comunicate in procura – accertare la trasparenza della politica è compito principalmente dei consiglieri comunali e, laddove emergono conflitti d’interesse palesi, qualcosa occorre pur fare nel rispetto non solo della trasparenza ma principalmente dei cittadini frattesi. Altrimenti ci si rende politicamente complici. Nei tempi ormai lontani quando esisteva ancora un minimo di decoro politico, in casi del genere dimettersi era un atto politico naturale e dovuto.