FRATTAMAGGIORE. IO RESTO A CASA, MA GRAZIE AD INTERNET NON MI FERMO!​ Cantiere Giovani si attiva per i ragazzi rimasti a casa

Mai come in questo momento si può comprendere l’importanza della tecnologia e di internet per la comunità. Non solo per informare ma anche per interagire e continuare a costruire insieme percorsi di apprendimento, partecipazione e inclusione sociale.

A partire dalle scuole, che hanno tutti i mezzi per attivare una didattica innovativa online, fino alle organizzazioni socio-culturali che possono sperimentarsi e coinvolgere i cittadini in modi nuovi e stimolanti.

Ci sono però due ostacoli da affrontare in questo momento. Il primo è legato ai costi per l’accesso a internet e dei dispositivi elettronici, PC, tablet e smartphone, che di fatto escludono una parte degli studenti e della cittadinanza. L’altro, alla scarsa lungimiranza di alcuni dirigenti scolastici e docenti rispetto alle potenzialità della didattica online.

«Chiediamo al Governo», dichiara Pasqualino Costanzo di Cantiere Giovani, «di continuare a garantire la scuola pubblica a tutti, fornendo internet e tablet a tutti gli studenti della scuola dell’obbligo che non se lo possono permettere». E continua: «invitiamo i dirigenti scolastici a impegnarsi di più per coordinare i propri docenti nell’attivazione della didattica online. Gli studenti sono pronti e spesso più preparati degli stessi docenti nell’uso delle piattaforme online. Questa può essere una buona occasione per coinvolgere attivamente gli stessi alunni e favorire così una didattica innovativa che veda finalmente anche gli studenti partecipanti attivi dei processi di apprendimento».

Cantiere Giovani impiega da anni le nuove tecnologie per un’azione educativa ’innovativa, che favorisca le relazioni nell’ottica dell’inclusione sociale.​

Un obiettivo questo oggi fortemente compromesso dal divieto di aggregazione e dalla chiusura delle scuole.

Ma la difficoltà è diventata una sfida, e Cantiere Giovani si è subito attivata per non abbandonare i ragazzi rimasti a casa.​

Ha interpretato questa circostanza come un’opportunità per approfondire le potenzialità degli ambienti virtuali, delle piattaforme di video-conferenza e di interazione online. È riuscita, grazie alla tenacia e alla competenza del suo staff di educatori, e al coraggio e all’impegno di diversi dirigenti scolastici, a mettere di nuovo in contatto i gruppi di lavoro, le cui attività erano state sospese per l’emergenza Coronavirus.

Da inizio marzo Cantiere Giovani tiene i seguenti percorsi educativi con le scuole in modalità virtuale:

Laboratori “Impariamo insieme”, per il supporto scolastico e laboratoriale nell’ambito del progetto​ Legami, con i ragazzi dell’ICS2 “De Gasperi” di Caivano, del I C. D. “Rodari” di Cardito, dell’ICS2 “Leopardi” di Sant’Antimo e dell’ICS “Don Bosco” di Cardito.

Laboratorio “Green Screen. Il cinema spiegato dai ragazzi”, con le classi quarte dell’I.C. “C. Colombo” di Frattaminore.

Attività di supporto scolastico nell’ambito del progetto​ Scuola Guida Comunità, in cui un gruppo di studenti del Liceo “F. Durante” di Frattamaggiore offre sostegno ad un gruppo di ragazzi dell’I.C. “G. Genoino” e dell’I.C. “Capasso-Mazzini” di Frattamaggiore.

Laboratori “Educatori di domani” e “Cittadini attivi, cittadini europei” nell’ambito del programma​ Scuola Viva, con gli studenti del Liceo Classico e delle Scienze Umane “F. Durante” di Frattamaggiore.

Si stanno inoltre realizzando in modalità virtuale anche le attività formative del programma del Centro socio-culturale​ Il Cantiere​ di Frattamaggiore: il Corso di inglese base, di inglese avanzato, il Corso di fotografia e fotoritocco, il Laboratorio di Teatroterapia.

Proseguono infine “in remoto” le attività di supporto scolastico pomeridiano del​ Cantiere dei Pirati, con aiuto nei compiti a bambini e ragazzi di Frattamaggiore e Frattaminore.

Attualmente Cantiere Giovani è impegnata in questi e altri progetti, che coinvolgono gli studenti di diverse scuole di ogni ordine e grado della Città metropolitana di Napoli.​

«Forti del successo dell’esperienza di queste settimane, entusiasti del riscontro positivo avuto da tutti i partecipanti e, nel caso dei più piccoli, anche dalle loro famiglie», dichiara Pasqualino Costanzo, «siamo fiduciosi che potremo attivare ancora nuove opportunità di apprendimento e coesione sociale online per i ragazzi e le famiglie».

Importante, però, è che questa occasione sia accessibile a tutti, combattendo le disuguaglianze tra chi può e chi non può permettersi determinati strumenti tecnologici. È allo stesso modo fondamentale che tutte le scuole capiscano che le attività online non sono un’alternativa di “riempimento del tempo morto”, ma una nuova sfida da cogliere per promuovere l’apprendimento anche attraverso la didattica a distanza.