Servizio realizzato da Caterina Flagiello
Continuano le proteste da parte dei commercianti di via Giovanni XXIII a Frattaminore, il problema è la pista ciclabile definita “della discordia”, realizzata tramite l’installazione di un cordolo di gomma. Il corteo di questa mattina, partito davanti la casa comunale ed organizzato dal comitato “No Pista Ciclabile Frattaminore”, ha visto la partecipazione di alcuni negozianti che hanno portato striscioni e cartelloni lungo un percorso da via Giovanni XXIII, passando per piazza Atella e via Cavone per poi tornare a fare tappa davanti la sede del Municipio. Nonostante un primo incontro avvenuto lo scorso 03 giugno (ne abbiamo parlato in questo articolo, qui il link) con il sindaco e due assessori, seguito da un secondo incontro con soltanto i commercianti, la pista ciclabile resta, al momento, così com’è, con grande disappunto dei negozianti. La loro rabbia è palpabile, oltre ai timori di ricadute negative a livello economico, si fa strada anche un’altra preoccupazione, ben più grave, una negoziante infatti espone i suoi timori in merito alle difficoltà di accesso, per il personale delle ambulanze ed i barellieri, all’interno dei locali commerciali, in caso di necessità. Senza considerare che, in caso di emergenza, l’ambulanza resterebbe parcheggiata in strada bloccando la circolazione, dato che essendoci la pista ciclabile, l’ambulanza non avrebbe dove poter sostare, oppure dovrebbe allontanarsi, cercando il primo posto utile per parcheggiare. Nicola Lettiero, un commerciante appartenente al comitato, dichiara:”Noi non siamo contro le piste ciclabili, ma siamo contro questa pista ciclabile in particolare. Anche noi siamo green e ci teniamo all’ambiente, ma ci devono essere dei presupposti diversi” e continua:”Bisogna togliere questo “serpentone di gomma” e realizzare un’altra pista ciclabile come quella già realizzata in via Turati”. L’amministrazione resta ferma nel voler rispettare quanto previsto dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) e nei prossimi mesi è prevista la realizzazione della pista ciclabile anche nei pressi della Chiesa di San Simeone, sollevando ulteriori problematiche, secondo i commercianti infatti, la realizzazione della pista ciclabile in quel tratto potrebbe andare ad accavallarsi con la rampa dei disabili per l’accesso in Chiesa, oltre a prevedere l’eventuale cancellazione dei parcheggi presenti. La battaglia del comitato “No Pista Ciclabile Frattaminore” non si ferma e continuerà nelle prossime settimane con ulteriori proteste e manifestazioni.