Gli ultimi sondaggi danno Edmondo Cirielli centrodestra in forte recupero sul candidato del centrosinistra Roberto Fico, adesso la forbice è di sette punti e mancano ancora 15 giorni per la chiusura della campagna elettorale che vedrà i big scendere a Napoli per tirare la volata, compresa Giorgia Meloni attesa per venerdì al Palapartenope. Tutto può accadere, ma una cosa sembra abbastanza certa visti i candidati nelle liste: i candidati locali al 90 percento non siederanno nel prossimo Consiglio Regionale, toppo forti nei consensi una serie di candidati che già fanno parte del nuovo Consiglio. E non basterà prendere voti fuori i Comuni di Napoli Nord. Come spesso accade, chi spara cifre da fake news ritenendosi già in consiglio, sarà sorpassato da candidati in liste minori alle quali spetterà un solo seggio per il meccanismo automatico della legge elettorale nella ripartizione dei seggi. Ad esempio potrebbe farcela Armando Cesaro con Casa Riformista che sia a Frattamaggiore che a Grumo Nevano, viaggia molto forte in un centrosinistra vincente, mentre gli altri locali, candidati in liste più forti, anche vincendo non entreranno di sicuro, figuriamoci perdendo. Solo chi ha esperienze passate di come vengono portate avanti campagne elettorali regionali per essere eletto, può sperare, come ad esempio un Massimo Ianniciello in Fratelli d’Italia. Questi i dati quasi certi, poi sappiamo bene che ci sono altre dinamiche per acquisire voti per le quali la politica è un optional, ma quì entriamo in un altro campo che interessa solo agli organi di controllo ed esulano dai sondaggi.

