Sant’Antimo: “Velum” la giustizia velata in occasione dell’anniversario della morte di Giovanni Falcone

Servizio realizzato da Caterina Flagiello

Oggi, all’interno della Villa Comunale Diego Del Rio di Sant’Antimo, si è tenuta la cerimonia di svelamento di una statua, intitolata “Velum” ad opera del maestro Domenico Sepe. L’inaugurazione di oggi si inserisce nell’ambito degli eventi culturali “La Città Invisibile” in corso dal 03 maggio al 06 giugno. Una data simbolica quella del 23 maggio scelta proprio con il chiaro intento di far vincere la giustizia; soprattutto in occasione dell’anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone. Questa iniziativa è stata fortemente voluta dalla commissaria prefettizia dottoressa Gabriella D’Orso, che dichiara: “Ci tenevamo moltissimo a realizzare questo evento, sia con i ragazzi che con il maestro Sepe, in questo giorno particolare in cui ricorre l’anniversario della morte del giudice Falcone, che è stato un simbolo per tutti noi. Noi vogliamo che passi il messaggio della legalità e che tutti i ragazzi ne prendano atto.”La statua, realizzata dal maestro Domenico Sepe, rappresenta un volto di donna velato e con radici solide che affondano nella roccia, lo scultore spiega che: “Questa è un’opera che si sposa in questo contesto, perché mi sono lasciato ispirare anche dalle radici degli alberi che ci circondano, facendo partire le radici della statua da questa pietra naturale che rappresenta il legame che ne abbiamo con la nostra terra. Quindi l’opera è fisicamente ancorata alla terra per spingersi verso il cielo, così come i nostri ragazzi che devono restare ancorati nei valori per spingersi verso l’alto”. In particolare il volto di questa statua è velato, in quanto la giustizia è uguale per tutti e non fa differenze. Presente il Colonnello della Polizia Municipale di Arzano, Biagio Chiariello:”Oggi è una giornata importante, nel segno della legalità, perché viene lasciato un simbolo in questa villa comunale, che rappresenta il polmone verde della città, è un’opera creata dal maestro Domenico Sepe a cui mi lega un rapporto di  profonda stima e d’amicizia. Volevo anche ringraziare il commissario prefettizio Gabriella d’Orso che con la sua squadra sta svolgendo un lavoro eccellente, volto al ripristino della legalità e dell’ordine. Ben vengano queste iniziative sul territorio e noi saremo sempre presenti a questi eventi per poter affermare e piantare le radici ed i semi della legalità”.La villa comunale scelta per questo evento sta vivendo un momento di intensa rinascita, soprattutto ad opera dell’avvocato Raffaele Romano, garante dei disabili del comune di Sant’Antimo che ribadisce l’intento di offrire spazi vivibili per i giovani e la comunità: “Noi cerchiamo di fare questi eventi perché i ragazzi di Sant’Antimo vivono in uno stato di totale disagio, in qualità di garante dei disabili, purtroppo seguo questo andamento e dal momento che non ci sono fondi, il comune dissesto, ci sono grosse difficoltà, noi cerchiamo quantomeno di dare un pò di aspetto estetico col verde, in modo che le loro sofferenze abbiano una parvenza di futuro.”Presente anche il sindaco del comune Afragola, Antonio Pannone, che dichiara: “L’augurio è che la comunità laboriosa di Sant’Antimo, tragga profitto e faccia crescere nuove prospettive di sviluppo sostenibile e di rispetto dei principi che sono scolpiti nella nostra Costituzione traendo ispirazione dall’arte, in tante manifestazioni della legalità, per la promozione di una cultura della legalità.” Anche le realtà presenti sul territorio hanno partecipato all’evento di oggi, in particolare la dottoressa Rossella Ianniciello, referente per l’Azienda Speciale ConsortileAmbito N17” del vicino Centro Antiviolenza.