I ministri Piantedosi e Zangrillo a Caivano: Nuova linfa amministrativa, maggiore interazione con le realtà del territorio e una spinta a livello sociale, questi gli obiettivi del programma firmato stamane

Servizio realizzato da Caterina Flagiello

Continua con tenacia l’azione del governo volta alla riqualificazione del comune di Caivano, con la ferma intenzione di rendere la città un modello, rivoluzionandone l’immagine pubblica e apportando cambiamenti anche a livello sociale. È proprio di questa mattina la firma del programma di interventi per incrementare le capacità del comune, alla presenza di numerosissimi membri delle istituzioni e delle forze dell’ordine, dei Ministri dell’Interno Matteo Piantedosi, della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, dei tre commissari straordinari Dispenza, Calcaterra e Alicandro, del Commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione Fabio Ciciliano e del sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi. Queste le parole del Ministro Zangrillo:”Sono molto soddisfatto dell’incontro che abbiamo avuto oggi, questo è un ulteriore step del programma che abbiamo avviato a fine anno (2023) finalizzato al recupero di questo territorio e ha confermato la presenza dello Stato. […] Abbiamo chiuso il bando per l’assunzione di 31 persone e le assumeremo a partire dalla fine di questo mese, entro la fine di febbraio.” E proprio in merito di pubblica amministrazione, il ministro Zangrillo sottolinea: “Tutto il lavoro che stiamo svolgendo smentisce la narrazione di una pubblica amministrazione goffa ed inefficiente, che fa le cose con fatica, qui a Caivano abbiamo avuto un’interazione molto proficua fra tutte le istituzioni del territorio”. Un’attenzione particolare, da parte del ministro, verso il sistema impresa locale, giudicato uno dei fattori chiave per poter rilanciare il territorio. L’obiettivo è quello di rendere la zona di Caivano un terreno fertile per le imprese, passando anche tramite la digitalizzazione di molte di quelle attività che si interpongono tra la pubblica amministrazione e del mondo dell’imprenditoria (Sportello Unico Attività Produttive, e Sportello Unico per l’Edilizia) oltre ad un tavolo tecnico-economico con le aziende. Da non dimenticare, prosegue il Ministro della Pubblica Amministrazione, anche la forte rilevanza di un approccio a livello culturale verso il territorio, con il “Consiglio delle bambine e dei bambini”, tramite il confronto con i presidi di quattro istituti del comune di Caivano, entro la fine del mese di marzo, verrà costituito questo consiglio, composto da 24 bambini e bambini, che insieme alle istituzioni lavoreranno per comprendere cosa è lo Stato, cosa significa il rispetto delle regole e il guardare con fiducia al futuro, tutto questo, secondo il ministro, per coinvolgere fin da subito le nuove generazioni. Il Ministro dell’Interno Piantedosi esprime la sua soddisfazione in merito all’incontro odierno:“Ci sono tante iniziative: abbiamo approvato un piano per il loro sviluppo, come Ministero dell’Interno, abbiamo non solo la fisiologica azione di sostegno di quello che è il ruolo della commissione straordinaria, ma qui abbiamo creato un modello innovativo, con cui abbiamo reso visibile questo raccordo tra il  Ministero dell’Interno, il Ministero della funzione pubblica, della pubblica amministrazione, per quello che è il rafforzamento della capacità amministrativa degli enti territoriali. Abbiamo creato una figura commissariale ulteriore, che è quella del commissario Fabio Ciciliano, con il duplice compito di supportare la commissione straordinaria e fungere da anello di congiunzione con il governo. Con il ministro Zangrillo abbiamo curato in maniera particolare l’aspetto della capacità amministrativa del comune.” Un ringraziamento particolare, da parte del Ministro Piantedosi, va alla forze dell’ordine, per tutto l’impegno profuso. Il governo continua nel suo obiettivo di rendere Caivano non solo una realtà migliore ma soprattutto, per rendere questo approccio un modello replicabile ed applicabile alle (purtroppo) numerose aree “fragili” all’interno del nostro paese.