Frattamaggiore. Del Prete, quale modello di “garante” politico? Il PD del rinnovamento può affidarsi ancora a questa classe amministrativa locale?

Faccio mie le parole di Beppe Grillo lette stamani su Repubblica “Il PD senza visione“. Riallacciandomi alla gestione del PD frattese io aggiungerei anche senza quella sorte di patente della questione morale che tanto sbandierano ai quattro venti, a partire dalla Schlein e che Enrico Berlinguer ne fece un testamento politico. Qualche mese fa portammo all’attenzione della politica frattese e proprio della Schlein, la gestione di tipo familiare del partito qui a Frattamaggiore dove addirittura nelle operazioni di voto delle primarie, fu nominato garante l’ex sindaco papà dell’attuale, che come la storia politica frattese ci insegna, è stato l’unico sindaco di un’amministrazione oggetto di uno scioglimento per infiltrazioni della camorra, scioglimento ribadito anche da una sentenza del Consiglio di Stato. Ecco quindi che entra in maniera prorompente l’opportunità politica e di visione di un partito a Frattamaggiore che nei fatti la ignora, perché il ruolo di garante di qualsiasi evento, a maggior ragione di tipo politico, dovrebbe essere assunto da modelli di rifermento e non vogliamo credere, così come spero gli elettori del PD, che questo modello possa essere rappresentato da chi politicamente ha segnato una pagina certamente non bella della storia politica frattese. Ma a quanto pare neppure ai 10 consiglieri comunali del PD questa cosa interessa nonostante ignorati per assumere ruoli più importanti come la segreteria locale assegnata ad uno staffista del sindaco, altra grande anomalia politica interna ad un partito che ormai guarda solo alla difesa del potere amministrativo locale per poi usarlo alle prossime competizioni elettorali. La domanda quindi nasce spontanea: può il PD del rinnovamento affidarsi ancora a questa classe amministrativa locale, a questi modelli di garanzia che hanno il sapore della beffa politica? Possono ancora i cittadini frattesi assegnare il loro voto, la loro fiducia ad un PD chiuso alla città, ai suoi elettori, al confronto pubblico, che si sottrae nel dare risposte ad esempio sui consiglieri comunali coinvolti in abusi edilizi e non nelle stanze chiuse di pochi eletti? Reinviamo nuovamente alla Schlein il quesito. Nel frattempo registriamo una intervista esplosiva del Consigliere comunale di Napoli e di Città Metropolitana Luigi Grimaldi che potete leggere domani sabato 23 settembre su Corriere delle Città dove Grimaldi nel riportare all’attenzione ancora la questione degli abusi edilizi eccellenti, i vari aspetti negativi, la questione della gestione PD, rilancia un confronto pubblico con il sindaco che ad oggi non ha dato alcune risposte nel merito specialmente sugli abusi edilizi di consiglieri comunali. Una intervista da non perdere.