FRATTAMAGGIORE. Strisce blu, Pasquale Aveta “Fare piena luce, ho chiesto la convocazione di un Consiglio comunale, ma hanno firmato solo due consiglieri di minoranza”

Dopo il nostro interessamento alla problematica relativa al servizio di sosta a pagamento, sembra che in città e nella compagine amministrativa, sia scoppiato un fermento tale da esigere ulteriori approfondimenti e chiarimenti. E il luogo più legittimato dove poter chiarire non può che essere il Consiglio Comunale. Allora il Consigliere Pasquale Aveta si è attivato nel merito per raccogliere le firme occorrenti alla convocazione, ma stranamente si è fermato a sole due adesioni dei consiglieri della minoranza Angelica Argentiere e Carla Ambrico. Questo strano comportamento almeno dei restanti consiglieri della minoranza, apre davvero uno scenario sulla questione dai svariati risvolti politici, amministrativi e procedurali sui quali invece occorrerebbe compattezza e massima trasparenza nel rispetto dei cittadini. Perché tanta resistenza a non voler confrontarsi pubblicamente? Cosa non quadra nell’intera vicenda? Ecco il comunicato del Consigliere Aveta. “I cittadini di Frattamaggiore negli ultimi giorni stanno protestando sul nuovo modo di gestire la sosta a pagamento ( le strisce blu) deciso dall’Amministrazione comunale.
Il Sindaco ha giustificato le sue scelte dicendo che in questo modo disciplina meglio la sosta e migliora la circolazione stradale. Ovviamente non dice tutta la verità. Come è noto la Ditta che gestisce il servizio è in difficoltà economiche causate, a suo dire, dalle ordinanze di limitazione della circolazione, emesse per fronteggiare la pandemia da Covid, e dal mancato rispetto di alcune clausole contrattuali da parte del Dirigente comunale. Il Comune è stato citato in giudizio e la ditta per non procedere ha chiesto in cambio un prolungamento del contratto, l’aumento delle tariffe e degli orari nonché l’esenzione dal pagamento della tassa per i rifiuti. L’Amministrazione che poteva risolvere il contratto per eccessiva morosità causata da eventi imprevedibili, senza oneri per il Comune e per i cittadini, ha scelto la strada dell’accordo accettando le richieste della Ditta e sottoscrivendo un nuovo contratto. In questo modo ha scaricato sui cittadini tutti gli oneri di una cattiva gestione del proprio Dirigente che con la scelta del nuovo contratto è stato sollevato da ogni responsabilità. Per questi motivi ho chiesto la convocazione del Consiglio comunale al fine di individuare le varie responsabilità e formulate nuove proposte che migliorino il servizio senza vessare i cittadini”