FRATTAMAGGIORE. Frattese e Stadio: durissimo scontro tra la presidenza e l’amministrazione. Guarino “Il Sindaco richiami i suoi consiglieretti” Del Prete “Guarino ha un vuoto di memoria, faccia i nomi”

Scoppia la polemica tra il patron di fatto della Frattese, Adamo Guarino (Pasquale Palmieri presidente) e il Consigliere comunale Pasquale Del Prete. Durissime le accuse da parte di Guarino nel merito di presunte 20 strutture comunali assegnate a prestanomi vicini a consiglieri senza pagare un solo euro… Del Prete“Faccia i nomi” Ecco le interviste

FONTI: www.restodelcalcio.com, Nano TV, Ergo TV

Adamo Guarino Quello che sto per dire non vuole essere una polemica nei confronti dell’amministrazione comunale, ogni volta che si tocca l’argomento sembra che lo si faccia per polemizzare ma non vogliamo nascondere proprio nulla. Molti tifosi si chiedono perchè la Frattese non gioca sul proprio campo, faccio un pò di chiarezza. L’anno scorso a causa del Covid lo stadio era fatiscente come tutti sappiamo e in tutto abbiamo giocato quattro mesi, ricordo che il Comune ci chiese di compensare la convenzione con dei lavori che noi abbiamo eseguito a regola d’arte rendendo la struttura agibile anche per le nuove regole anti-Covid. – prosegue Guarino – adesso che dobbiamo iniziare il nuovo anno agonistico sono sorti dei problemi. Quando siamo andati allo stadio, abbiamo scoperto che qualche consigliere molto nervoso che mastica calcio, ricordo tra l’altro che io non conosco neppure l’assessore allo sport che con questo consigliere con una furia cieca si è mosso nei nostri confronti. Voglio ricordare che la convenzione prevedeva circa 65mila Euro, praticamente come se stessimo giocando al San Paolo e invece si parla di Eccellenza ma o ci stava bene così o non se ne faceva nulla, ma almeno dovevamo avere uno stadio a norma, agibile, mentre abbiamo una struttura con un terreno di gioco inadeguato e le caldaie che non funzionano. Ebbene sotto pressione dell’assessore allo sport e di questo consigliere la Frattese è stata diffidata ed è stata revocata la concessione. Ad oggi noi dobbiamo comunicare alla federazione dove giocheremo ma abbiamo il campo revocato, credo che questa situazione debba essere risolta una volta per tutte e per tutti. Tramite alcuni consiglieri d’opposizione poi ho saputo che in città ci sono venti strutture date a prestanome di consiglieri comunale o loro amici e non pagano un euro pur svolgendo attività a scopo di lucro, cosa che invece la Frattese non fa visto che è costretta a mendicare sponsorizzazioni in giro. La legge deve essere uguale per tutti, se la Frattese deve pagare è giusto che lo faccia ma il dovuto e per una struttura che sia agibile per evitare brutte figure con chi ospiteremo. Il sindaco è un buon amministratore e un amico, ma sullo sport sotto pressione di alcuni consiglieri non sta gestendo la situazione nella maniera giusta. Se non si dovesse trovare una soluzione definitiva e adeguata sono pronto a portare la Frattese a giocare altrove. Sfido dunque il sindaco o qualsiasi altro amministratore a un dibattito pubblico. Oggi la Frattese è ben vista sia in Campania che fuori, ribadisco che non vogliamo un uso esclusivo dell’impianto, sembra che sia rimasto da solo a tenere alto il nome di Frattamaggiore mentre altri stanno provando a rovinare tutto. Il sindaco richiami questi ‘consiglieretti’ e si operi per il bene della città e della squadra che la rappresenta altrimenti salvaguarderò il nome Frattese tenendolo lontano da un circo che sono certo si andrà a formare. Vogliamo portare in alto la Frattese ma non si può fare solo coi giocatori, serve serietà e organizzazione che non possono esserci se abbiamo sempre pressioni e gente che vuole il male della squadra. Io mi sto facendo in quattro, ma posso rispondere soltanto per le questioni tecniche e non per il campo che è di pertinenza dell’amministrazione, ribadisco la disponibilità ad un chiarimento pubblico bisogna capire se i numeri contano più di Frattamaggiore”.

Pasquale Del Prete: siamo con la Frattese ma rispetto dei ruoli e degli accordi

Sulla questione stadio Ianniello , stadio dì Frattamaggiore e la Frattese del presidente Guarino, interviene il capogruppo consiliare di maggioranza, di Impegno per Frattamaggiore. Sollecitato da qualche collega consigliere ho avuto modo di seguire l’intervista del presidente Guarino su Nano tvafferma Del Prete- sono rimasto meravigliato dal fatto che sulla vicenda un pragmatico come Guarino individua colpe e colpevoli sempre negli altri in particolare sull’amministrazione. Ritengo che abbia dei vuoti di memoria , in quanto il sottoscritto , con Il Sindaco Marcoantonio Del Prete e l’assessore dello sport dell’epoca dei fatti, Gennaro Alborino sollecitati dalla tifoseria accreditata appena l’anno scorso si fecero promotori di una scelta tra Il Napoli Calcio che chiedeva pagando l’utilizzo della struttura Ianniello. Ma la scelta fu quella di preferire la Frattese e senza batter ciglio fu affidata sulla “ parola “ il campo sportivo. La scelta della Frattese anche in quell’occasione lascio’ qualche strascico polemico, ma nonostante tutto in particolare il sottoscritto mise la faccia e affronto tutti i passaggi. Poi durante l’anno calcistico il COVID e altre scelte calcistiche hanno distratto Guarino che addirittura smontava parte della squadra trasferendola a Pozzuoli, dimenticando anche di fare gli auguri natalizi ai tifosi frattesi, nello stesso club dove appena qualche mese in diretta , tra il sottoscritto, Sindaco , assessore e tifosi furono presi tanti impegni per il futuro. Purtroppo questi impegni al momento risultano al sottoscritto disattesi, felice di essere smentito. Adesso mi sembra fuori luogo rivendicare dei trattamenti di favore , quando già ci sono stati ma in maniera unilaterale. Sparare nel Mucchio accuse, parlando di ricatti, di “Consiglieretti”, di 20 strutture sportive del patrimonio comunale non pagate le quote. Mi sembra troppo se si rimane sul generico, Guarino se ritiene di essere nel giusto faccia i nomi. Premetto che io sono per la Frattese, ma soprattutto per i cittadini frattesi che al pari di Guarino hanno il diritto di utilizzare lo stadio pagando quanto stabilito dalle norme. La mia non è polemica, ma solo l’amore per la verità , e soprattutto per non strumentalizzare vicende che poco hanno a che fare con lo sport. Conclude il capogruppo, al pari del Guarino sono pronto a confronti , ma sempre con telecamere e all’interno della sede del Club Nerostellato Ianniello, così come più di un anno Fa, e Forza Frattese e Frattamaggiore