FRATTAMAGGIORE. Peppe Ricciardi “Taglio parlamentari? Io difendo la Costituzione, voto NO”

Una Democrazia formale, una democrazia di facciata, è questo l’obiettivo che si nasconde dietro il taglio dei Parlamentari, obiettivo che era alla base del progetto di Lucio Gelli e della Loggia Massonica P2 il Piano di Rinascita Democratica.

Pochi rappresentanti del Popolo possono essere gestiti meglio dai poteri occulti e dalle lobby del potere finanziario.

Non c’entra nulla il taglio delle poltrone collegato il taglio degli stipendi, tagliando le poltrone che servono a rappresentare i territori non si risparmiano i soldi ma si cancellano i riferimenti, trasformando il Parlamento e i Parlamentari a gruppi di affiliati senza libertà di pensiero.

Mi direte, ma non è già così?
Si, per la maggior parte molti Parlamentari sono loro stessi dei pulsanti destinati a votare Si o No a Comando di chi, al di sopra di loro decide il da farsi.

Ma quanti esempi abbiamo avuto di chi esprimendo il proprio pensiero libero ha detto no, andando contro le scelte del proprio gruppo parlamentare e ha cercato di ostacolare scelte e proposte che andavano contro gli interessi del Paese?

Tanti e la storia della nostra Repubblica ne è piena.

Più volte mi sono espresso su questa cosa e nella totale libertà di pensiero continuo a difendere la Costituzione con il mio #NO.

È chiaro che la nostra Carta Costituzionale va rinvigorita e riformata in alcune parti, ma non è certamente il taglio della rappresentatività del territorio Nazionale ad avere la priorità.

A Settembre difendi la Costituzione #VotaNO.

Il taglio dei Parlamentari non è mai stata una battaglia del Movimento 5 Stelle, quello che noi dovevamo tagliare erano gli sprechi, i privilegi, gli stipendi d’oro dei Parlamentari e dei loro collaboratori.

E mi sembra ad onor del vero, che questa cosa ancora non è avvenuta.

Difendi la Costituzione #VotaNo.