FRATTAMAGGIORE. IL TAR ACCOGLIE IL RICORSO DI ILIAD PER IL POTENZIAMENTO ANTENNA AL IV VICO DURANTE: SCIA NON CONTESTATA DAL COMUNE

Dopo l’ordinanza n. 163/2019  con la quale TAR Campania respinse il ricorso dell’azienda di telefonia Iliad che aveva chiesto al Comune una modifica dell’antenna già esistente al IV Vico del Corso Durante, giunge adesso la sentenza n. 2517/2020 che ribalta la situazione ed accoglie il ricorso della società di telefonia mobile. Questo il passaggio cruciale “E’ lo stesso legislatore a prevedere che, per determinate tipologie di impianti (ovvero “Al fine di accelerare la realizzazione degli investimenti per il completamento della rete di banda larga mobile, nel caso di installazione di apparati con tecnologia UMTS, sue evoluzioni o altre tecnologie su infrastrutture per impianti radioelettrici preesistenti o di modifica delle caratteristiche trasmissive, fermo restando il rispetto dei limiti, dei valori e degli obiettivi di cui all’articolo 87 nonché di quanto disposto al comma 3-bis del medesimo articolo”, e dunque anche quando – come nel caso di specie – si tratti di apportare innovazioni tecnologiche ad una SRB preesistente), si possa attivare una procedura semplificata (la s.c.i.a. di cui all’art. 87 bis d.lgs. 259/2003). Per l’appunto, questa è la procedura seguita, nel caso di specie, dalla società ricorrente; né il Comune ha contestato l’insussistenza dei presupposti previsti dalla legge per la presentazione della s.c.i.a. di cui all’art. 87 bis anziché dell’istanza di cui all’art. 87 d.lgs. 259/2003. Pertanto, quanto meno quando sussistono i presupposti di cui all’art. 87 bis, appare irragionevole applicare gli artt. 6 e 7 del Regolamento, trattandosi di mera riconfigurazione di un impianto preesistente…