FRATTAMAGGIORE. Pazienti in riabilitazione psichica producono mascherine in pura canapa

Dal Centro Diurno Interdistrettuale di Riabilitazione Psichiatrica “Sergio Piro” di Sant’Antimo, Dipartimento Salute Mentale dell’ASL Napoli 2 nord, in collaborazione con l’associazione territoriale SOS Psiche e l’associazione Fracta Sativa Unicanapa e l’azienda locale Fratelli Liotti s.a.s. Fibre Tessili, parte il progetto “mascherinaMente” per lo sviluppo e la produzione di mascherine in tessuto di canapa, lavabili e riutilizzabili. Tessuti naturali e antibatterici, antisettici, riutilizzabili e lavabili a 90 gradi. La realizzazione vede impegnate tutte le competenze degli utenti presenti al Centro Diurno “Sergio Piro” supportati da Tutors, attivando tutte le procedure di sicurezza e distanziamento sociale previste dal protocollo sanitario anti covid-19. Lo scopo principale dell’iniziativa, è quello di avviare gli utenti del Centro verso un percorso di inclusione sociale e lavorativa e, contestualmente, attivare con l’imprenditorialità locale, forme di collaborazione per aiutare ad inserire nel mondo lavorativo le persone fragili. Sulla mascherina è disegnata una Mongolfiera, logo realizzato da D.L. che fotografa l’attualità, “Sorvolando cieli cupi e nebulosi ma certi di atterrare nel campo dei colori della vita”. Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord “L’assistenza ai pazienti più deboli in questo periodo di Emergenza COVID si è trasformata. I nostri operatori, insieme alle famiglie e alle associazioni hanno organizzato attività e soluzioni utili ad alleviare il disagio di chi, a causa della propria patologia, ha sofferto di più il periodo di isolamento. Si sono utilizzate le nuove tecnologie per le videoconferenze e i social network, ma ancor di più si è fatto ricorso alle reti sociali attive e presenti sul territorio. Ringrazio l’Associazione dei genitori SOS Psiche presieduta da Sergio Del Prete, l’Associazione Fracta Sativa Unicanapa, le Imprese e gli operatori che hanno contribuito a realizzare questo progetto. Credo quest’esperienza del lavorare insieme al di là dei ruoli e delle differenze possa rappresentare un esempio utile per superare l’emergenza che sta attraversando il nostro Paese in queste settimane”.