FRATTAMAGGIORE. UN CLAMOROSO ATTO DEL SINDACO VERSO IL COMANDANTE BIAGIO CHIARIELLO

Quando abbiamo letto il documento, siamo rimasti davvero senza parole. Il sindaco Marco Del Prete che emana un atto di indirizzo verso il Comandante della Polizia Locale Biagio Chiariello, invitando quest’ultimo ad…. una migliore e più razionale organizzazione del personale…procedere ad un’adeguata armonizzazione delle esigenze d’ufficio con quelle di un controllo più capillare ed una presenza più intensa e diffusa sul territorio degli agenti… E giù tutta una serie di indirizzi e mansioni che il Comandante dovrebbe espletare in tema di controllo del territorio e renderne conto allo stesso sindaco e all’assessore di riferimento. Atto politico e amministrativo più che legittimo, ma….c’è sempre un ma. A prima vista l’atto potrebbe sembrare normalissimo se inquadrato in un qualsiasi Comune dove la Polizia Locale, sotto l’aspetto operativo, risultasse poco efficiente, ma, – e i fatti parlano chiarissimo negli ultimi mesiil comando della Polizia locale frattese, certamente non fa parte di questa categoria, anzi  da quando il Comandante Biagio Chiariello nè ha assunto la guida con estrema professionalità, competenza e specialmente coraggio, è esattamente il contrario! Non sappiamo chi, cosa o perchè abbia suggerito al sindaco di emanare un atto che riteniamo ingeneroso nei confronti di un servitore dello Stato che sta operando con eccellenti risultati proprio in termini di controllo del territorio, rispetto dei regolamenti e della legalità nonostante, (lo scrive lo stesso sindaco) le estreme difficoltà di agenti in organico ridotti al lumicino. Anzi, noi crediamo che la stragrande maggioranza dei cittadini frattesi, avrebbe preferito leggere un atto di encomio nei confronti del Maggiore Chiariello, altro che di razionalizzazione del personale! A pochi mesi dalla consultazione amministrativa, dove occorre cercare e confermare consensi elettorali, spesso e volentieri, si commettono errori clamorosi che potrebbero avere un effetto contrario a quello sperato, proprio in termini di consenso popolare. Quel consenso popolare che certamente sta dalla parte di chi, come Chiariello, dimostra sul campo e con i fatti, di servire lo Stato con il massimo impegno ed eccellenti risultati in difesa dei nostri territori. Resta l’atto e i dubbi che potrebbe alimentare con altre legittime ipotesi sulla opportunità o meno, dei perchè emanare un atto di indirizzo del genere, mai visto prima d’ora, in particolar modo quando, ad esempio, almeno si poteva contare su un organico a disposizione molto più consistente senza poi chiedere il supporto professionale di un comandante apprezzatissimo come Biagio Chiariello. PERCHE’???? Ecco lo stralcio dell’atto