Frattamaggiore, NEL CONSIGLIO COMUNALE APERTO MEDICI, SINDACATI E POLITICI ALZANO LA VOCE CONTRO IL RIDIMENSIONAMENTO DEL S. GIOVANNI DI DIO

fonte Il Mattino – Giuseppe Maiello «Salveremo l’ospedale San Giovanni di Dio dal declassamento» ha assicurato il consigliere regionale Nicola Marrazzo intervenendo al consiglio comunale straordinario e monotematico convocato presso il municipio frattese. Ammessi all’adunanza anche il manager dell’asi Napoli 2 nord, Antonio D’Amore, i rappresentanti sindacali dell’azienda sanitaria, sindaci ed amministratori dei comuni del circondario. Per Francesco Montefùsco e Bruno Di Giacomo della Cgil «nel piano regionale di programmazione della rete ospedaliera, la scelta della Regione non tiene conto del bacino di utenza, 500mila abitanti nella sola provincia di Napoli, dei 6Qmila accessi annui, dei numeri di ortopedia (450 interventinel 2018), di quelli di ginecologia – ostetricia (5000 accessi, 7070 nascite oltre 329 ecografie, 600 interventi, 318 stereoscopia endometriale, 234 colonscopia). Decisione assunta dalla Regione senza tenere conto di questi dati». Anche la cardiologia viene sottovaluta come ha sottolineato Francesco Piemonte, cardiologo: «Prima per accessi (500 annui, 200 angioplastica), ultima per mortalità; qualitativamente tra le prime in Campania. Dove andranno tutti questi pazienti?». «ASCOLTATECI» Per Salvatore Volpe, sindaco di Casandrino: «Chiediamo che la Regione convochi tutti i sindaci del circondario». Il sindaco di Frattaminore, Giuseppe Bencivenga: «una decisione che contrasta con la richiesta – evasa con una variazione al piano urbanistico – di realizzare un immobile nel nostro territorio dove si trova il parcheggio dell’ospedale, per costruire ambulatori». Ha buttato acqua sul fuoco il manager dell’«Asl Napoli 2 nord, Antonio D’Amore: «Ogni tré mesi siamo soggetti a verifiche ministeriali, la commissione ha imposto dei tagli a cui era subordinato il blocco del fabbisogno: uno stop avrebbe significato immobilizzare la sanità in Campania, tutto in 5 giorni, senza consultazioni e riflessione. Sono stati indicati dei coefficienti: spazi disponibili oltre che numeri. E noi ci stiamo muovendo in questo senso. Per creare altri reparti. Su questo nosocomio ci saranno investimenti. Il 26 di questo mese arriverà il presidente De Luca: dopo 25 anni riaprirà la rianimazione». In sintonia il consigliere Nicola Marrazzo: «Un declassamento non prevede investimenti, noi invece puntiamo a migliorare la qualità del San Giovanni di Dio, è ora di mettere fine a gestioni straordinarie e commissariali: salveremo dal declassamento il nostro ospedale». Per il sindaco di Frattamaggiore. Marco Del Prete: «Insieme è più facile vincere le battaglie».