Frattamaggiore, FRANCESCO RUSSO “La stampa costretta a “forzare” la notizia parlando di “faida” nel Pd e di una mia candidatura a sindaco”

Poco fa è apparso sul profilo Facebook dell’ex sindaco Francesco Russo il seguente post dove lo stesso precisa ancora di più il senso del suo precedente intervento ripreso da Frattamaggiore News e dalla stampa, noi però non condividiamo la frase “costretti a forzare la notizia” riferita agli organi di informazione ROMA e CRONACHE DI NAPOLI sull’analisi politica del suo intervento, ci sembra abbastanza fuori luogo dopo aver letto le sue dichiarazioni nel merito della situazione interna al Pd: pure uno sprovveduto capirebbe che ci troviamo di fronte ad una resa dei conti interna. Ecco il testo integrale.

In questi giorni ho condiviso sui social alcune riflessioni anche sulla politica di Frattamaggiore. Sottolineando, tra le tante cose, l’azzeramento del dibattito politico. Con tutta la stima che posso nutrire verso la mia persona, con tutta la presunzione possibile nonostante sia un aspetto che non faccia parte del mio carattere, arriva un dato inequivocabile a sostegno della mia tesi. È bastato un post sulla mia pagina “Facebook” per guadagnarmi due aperture di due diversi quotidiani in edicola. Cosa più unica che rara. A dimostrazione del vuoto di contenuti che purtroppo vive la nostra città. Un post ripreso da due quotidiani addirittura con due “aperture” di pagina che di solito, per chi conosce la logica dell’impaginazione dei giornali, sono riservate alle notizie più importanti della giornata. Ripeto, posso aver detto le migliori cose del mondo, ma se il mio post diventa la notizia del giorno significa che davvero il dibattito è stato narcotizzato. Nonostante, com’è ovvio che sia, ricevere attenzioni dalla stampa e da quotidiani prestigiosi fa sempre piacere anche se sono stati costretti a “forzare” la notizia parlando di una “faida” nel Pd e di una mia candidatura a sindaco. Essere critico non significa aprire una faida anche perché nessuno in questi anni ha preso in considerazione il partito. Difficile che si possa aprire una faida (termine che non si addice né al mio linguaggio, né alla politica e nemmeno agli ambienti che frequento) in assenza di interlocutori. Inoltre, la conferma che siano stati azzerati politica e confronto arriva inconsapevolmente anche da questi titoloni. Nessuno, nemmeno la stampa, è più abituata alla critica, perdendo quel ruolo di sentinella di fronte al potere. Un dato che va registrato con rammarico. Ho detto delle cose, mi aspettavo delle repliche nei contenuti. E invece tutti hanno preferito glissare e spostare l’attenzione sui candidati a sindaco nonostante le elezioni si terranno nel 2020. Sulla mia eventuale candidatura a sindaco di Frattamaggiore tranquillizzo chi, magari, ossessionato da questa idea sta perdendo ore di sonno importanti per la salute psicofisica. Personalmente spero di poter provare ancora a rappresentare le istanze dell’area frattese in istituzioni sovracomunali dopo la candidatura al Senato ottenuta alle ultime elezioni per lo schieramento di centrosinistra. La politica per me resta una passione ma sono abituato alla politica con la “P” maiuscola dove i candidati a sindaco sono espressione di un programma, la sintesi di un’alleanza, individuati sulla base di ragionamenti e percorsi. Regole elementari che purtroppo da queste parti hanno perso di significato perché, come detto, il dibattito è stato annullato, il confronto sacrificato al punto che una critica diventa il preludio ad una candidatura a sindaco. Mi ha fatto piacere scoprire un “peso” specifico che sinceramente non pensavo di avere ma la priorità della nostra città non è sapere chi si candida a sindaco; la priorità di Frattamaggiore è capire perché non la si riesce ad amministrare con efficienza, perché non si riesce a programmare, perché si è persa la sana abitudine addirittura al confronto. Frattamaggiore esprime una classe dirigente di qualità, dentro e fuori le istituzioni locali, che ha il dovere di riprendersi quel ruolo di indirizzo e di controllo che consente alla politica di guidare e concertare lo sviluppo. Personalmente sono e sarò a disposizione di qualsiasi progetto che metta al centro il bene comune e il rilancio della nostra amata terra.