Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale restituisce alla Diocesi di Napoli 2 Angeli reggitorcia rubati nel 1996

COMUNICATO STAMPA Il 2 dicembre 2018, alle 10,00, in Napoli, nella Chiesa “San Giovanni a Carbonara”, alla presenza del parroco Ciro Riccardi e del Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli, Capitano Giampaolo Brasili, si è svolta la cerimonia di riconsegna di 2 Angeli reggitorcia in legno dorato, sottratti il 19 ottobre 1996 dalla Cappella Seripando, ubicata all’interno della stessa Chiesa da cui, nel 1977, era stata rubata ed esportata illegalmente dall’Italia una scultura del XVI sec., in marmo di Carrara, di Girolamo Santacroce raffigurante “San Giovanni a Carbonara” e restituita al citato luogo di culto lo scorso giugno.
L’attività di recupero scaturisce da approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di una complessa indagine del Nucleo TPC di Napoli e coordinata dalla Procura della Repubblica di Isernia che ha permesso di disarticolare, nel settembre del 2017, un’organizzazione criminale, vero e proprio crocevia di ricettazione di beni d’arte di provenienza furtiva, perché sottratti da luoghi di culto e istituti religiosi ubicati tra l’alto casertano e la provincia di Isernia. Di fondamentale importanza per l’individuazione del prezioso bene è risultata la comparazione della sua immagine, con quella contenuta nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ne ha confermato la provenienza illecita. Questa cerimonia di restituzione testimonia ancora una volta l’importanza che riveste l’opera di sensibilizzazione che le articolazioni di questo Comando quotidianamente compiono con i responsabili degli Uffici Diocesani, anche attraverso la divulgazione, ai Parroci, della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata da questo Comando nel 2014 unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana che, oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni chiesastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni delle Diocesi che, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.