Frattamaggiore, ISOLA ECOLOGICA CHIUSA, DISAGI PER LE FAMIGLIE

fonte ROMA – ADP Stop alla struttura «fino a nuova disposizione». L’ira dei cittadini: «I rifiuti li lasciamo sotto casa. Isola ecologica chiusa a tempo indeterminato: disagi per le famiglie frattesi dall’8 agosto. E non si sa quando riaprirà. «Un cittadino frattese dove deve smaltire quello che va conferito ,secondo regolamento, all’isola ecologica chiusa a tempo indeterminato?», si chiede A.C., che racconta di essersi recato all’isola ecologica per conferire ingombranti ma di aver trovato affìsso sul cancello d’ingresso due cartelli che spiegavano che il servizio è sospeso.

Il primo recita che «l’isola ecologica è chiusa per lavori di manutenzione, fino a nuove disposizioni”». Il secondo, invece, precisa che si tratta di problemi legati a lavori di natura amministrativa: «Si comunica alle utenze cittadine di Frattamaggiore che l’isola ecologica per lavori inerenti l’autorizzazione dell’impianto, sarà chiusa sino a nuova disposizione». Il problema che fanno notare alcune associazioni cittadine è che in questo periodo di vacanze agostane Frattamaggiore si è svuotata. Naturalmente è calata anche la percentuale dei rifiuti prodotti, e di riflesso anche quelli destinati all’isola ecologica. Nonostante questo svuotamento della città, però, non sono mancati episodi di rifiuti ingombranti depositati in diversi punti della città, come ha più volte segnalato e documentato fotograficamente l’associazione Mas. Con il rientro dei frattesi dalle vacanze, però, i problemi diventeranno più evidenti. Anche per questo la protesta dei cittadini monta. Non manca nemmeno chi propone una class action per ricorrere alla commissione tributaria e chiedere la riduzione della Tari – la tassa sui rifiuti – per un servizio che non viene garantito, ma che finisce per avere comunque riflessi anche sulla bolletta. E c’è chi invece per protesta propone di portare i materiali destinati all’isola ecologica davanti agli uffici comunali. «La chiusura prolungata dell’isola ecologica autorizza di fatto i cittadini a lasciare gli ingombranti in strada sotto casa?», chiede ironicamente un altro residente. Mentre altri domandano, in caso di ulteriore prolungamento della chiusura dell’isola ecologica, che i responsabili del servizio, d’intesa con l’amministrazione comunale indichino soluzioni alternative, segnalando come «peraltro anche i contenitori per gli abiti dismessi non si notano più per strada». La polemica si fa sempre più forte. Ad amplificarla adesso anche i social. Chi ha ragione? Ecco i due cartelli affissi all’isola ecologica: chiusa per problemi burocratici o manutenzione?