In varie città tra cui Roma, Terracina, Napoli, Latina e provincia, i carabinieri del Comando Provinciale di Latina, su richiesta della DDA romana, hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 5 soggetti gravemente indiziati a vario titolo di scambio elettorale politico mafioso, estorsione aggravata col metodo mafioso, turbativa d’asta e fraudolento trasferimento di valori. L’indagine condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri di Latina guidato dal colonnello Antonio De Lise, prosegue da anni. Le misure cautelari hanno interessato un consigliere comunale di Terracina, un titolare di agenzia immobiliare, un esponente del clan camorristico Licciardi genero del capoclan. Confiscati beni per 11 milioni di euro. Le indagini coordinate dalla DDA di Roma riguardano il periodo 2022, 2023 durante il quale sono state accertate e documentate una serie di presunte condotte illecite tra le quali la richiesta di un funzionario pubblico di Terracina verso il clan Licciardi ottenendo un appoggio durante le elezioni amministrative del 2023.
Estorsione e voto di scambio: arrestato Consigliere comunale e agente immobiliare

