Frattamaggiore. Facciamo chiarezza sulla demolizione tralicci. Onore al compianto On. Tonino Pezzella unico esponente delle istituzioni a portare avanti la battaglia

Sui social, senza pudore politico, in queste ore leggiamo di una serie di politici presunti “paladini” ambientalisti che s’intestano presunti meriti per la dismissione dei tralicci dell’alta tensione su Frattamaggiore. Allora occorre fare un pò di chiarezza sulla vicenda che parte da molto lontano ed investe non solo Frattamaggiore, ma un percorso ben definito che tocca Grumo Nevano, Sant’Antimo, Frattaminore e Sant’Arpino. L’intervento previsto dal Gruppo Terna, si posiziona all’interno di un più ampio progetto di investimenti, del valore di circa 18 milioni di euro, volto ad ammodernare il vecchio elettrodotto con il risultato finale di liberare circa 21 ettari di terreno densamente abitato, dalla presenza dei tralicci. Il progetto di rinnovo di detto impianto, prevede la realizzazione di un elettrodotto in cavo di lunghezza pari a 7,8 km tra la Cabina Primaria di Sant’Antimo e la Stazione Elettrica di Fratta. L’intervento in progetto consentirà di rinnovare il collegamento RTN a 220 kV Sant’Antimo – Fratta e, contestualmente, di dismettere complessivi 5 km circa di elettrodotto aereo a 220 kV e lo smantellamento di n.17 tralicci, con conseguenti benefici ambientali e sociali in termini di minor impatto e occupazione del territorio. Le opere in progetto sono ubicate nei comuni di Sant’Antimo, Grumo Nevano, Frattamaggiore e Frattaminore in Provincia di Napoli e nel comune di Sant’Arpino in Provincia di Caserta, il tutto ai sensi del combinato disposto dell’art. 1 sexies del Decreto-legge 29/08/2003 n. 239, convertito con modificazioni in Legge 27/10/2003 n. 290 e ss.mm.ii. e del T.U. sulle acque e sugli impianti elettrici del 11/12/1933 n. 1775 e successive modificazioni. Premesso ciò, a prescindere dagli obblighi dei sindaci e dei proprietari dei terreni interessati, è stato grazie e soltanto al compianto On. Tonino Pezzella che tutto ciò si è potuto realizzare, basta leggere le cronache di quegli anni che pubblichiamo a margine.  Purtroppo, come ha scritto l’amico Ernesto Guerra, a Frattamaggiore in tanti hanno la memoria corta e spudoratamente mentono di un impegno da parte loro che, tranne quello profuso da un comitato civico NO AI TRALICCI, era politicamente e amministrativamente inesistente fino alla missiva di TERNA per la sottoscrizione dei permessi!