Frattamaggiore, tra arresti e indagini, la camorra non può essere ignorata.

Da mesi, grazie soprattutto al grande lavoro investigativo degli agenti del Commissariato di Frattamaggiore, della Direzione Distrettuale Antimafia, e con altre distinte operazioni di Carabinieri e Guardia di Finanza, sono stati inflitti durissimi colpi ai clan di camorra presenti a Frattamaggiore e nell’area territoriale descritta nell’ultima relazione semestrale della DIA. A Frattamaggiore si iniziò con le denunce di ristoratori dopo colpi di arma da fuoco verso i negozi, denunce seguite anche da cortei di protesta. A seguire nei mesi successivi episodi di estorsioni, attentati, poi i blitz delle forze dell’ordine con una serie di arresti di esponenti dei clan. Ieri l’ultima operazione della polizia di Frattamaggiore con 6 persone arrestate. E probabilmente dobbiamo attenderci altri clamorosi sviluppi nelle prossime settimane. Negare la gravità di questi fatti cercando di minimizzare per difendere il nome della città, significa farsi ulteriormente del male da parte di qualcuno che invece dovrebbe a maggior ragione dare forza a chi denuncia. Al momento però, salvo smentite, non leggiamo un solo rigo di solidarietà da parte delle istituzioni locali verso il gestore del bar che ha avuto il coraggio di denunciare. La camorra non può essere ignorata sol perché si potrebbe infangare il nome della città. Nessuno vorrebbe vedere il nome della propria città nei titoli della cronaca nera e giudiziaria associata alla camorra che va combattuta a tutti i livelli per evitare che il fenomeno dilaghi. Perché gli obiettivi dei clan, in generale, sappiamo bene che non si fermano alle estorsioni, agli spari nelle vetrine, ma cercano in tutti i modi di permeare le attività amministrative, per questo occorre che le stesse facciano muro, ma principalmente per le proprie competenze, diano strumenti, forza, solidarietà e sostegno a chi denuncia. La redazione di Frattamaggiore News non può che sensibilizzare le coscienze sul fenomeno e nel caso specifico dei sei arresti, massima vicinanza e solidarietà al gestore che ha denunciato