Frattamaggiore. Cooperative edilizie: perchè nessuna revoca di un lotto da 7.800 metri? Ecco i dettagli. Danni erariali certi

Da tanti mesi stiamo affrontando una serie di problematiche molto serie a Frattamaggiore, tre le quali il bel “pasticcio” delle Cooperative Edilizie tra sentenze del TAR, ricorsi, delibere di giunta comunale e di consiglio comunale, transazioni. Ricordare il tutto lo faremo molto più dettagliatamente più avanti con numeri, atti, date. Oggi riprendiamo il discorso in quanto siamo venuti a conoscenza di una prossima riunione di giunta che voci dicono riservata proprio a qualche problematica che investe Comune e una cooperativa in particolare. Domanda: si getta la spugna??  La stessa giunta comunale che con deliberazione n. 01 del 8 gennaio 2019, in ragione di una serie di citazioni normative, ha disposto la proroga delle procedure di esproprio dei terreni fino al 21.11.2023 ovvero 18 anni, pertanto al 22.11.2023 il Comune doveva attivarsi per la revoca dei terreni a quelle Cooperative che non avessero pagato gli oneri dovuti. Tra le varie Cooperative ne scopriamo una che ha ottenuto un lotto da 7.800 mq con convenzione notarile con il Comune del 14.05.2020. Convenzione che recita all’art. 2 comma 2.1 che il diritto di proprietà sarà acquisito dalla coop al perfezionamento della procedura di esproprio previo pagamento al Comune anticipato e a saldo di tutto quanto forma il prezzo di cessione. Il mancato pagamento di quanto richiesto dal Comune, comporta l’automatica decadenza dell’assegnazione in proprietà. Ebbene dal 22 novembre del 2023 sono trascorsi 19 mesi ma di revoca manco a parlarne. Occorre ancora ricordare che il lotto A2 in questione è di proprietà del Reale Stabilimento dell’Annunziata presso il Comune di Napoli assegnato alla Coop, non è mai stato oggetto di procedura espropriativa nonostante che lo stesso Comune di Frattamaggiore abbia comunicato al Comune di Napoli l’avvenuta dichiarazione di pubblica utilità sin dal 18 aprile 2012. Lo stesso Comune di Napoli è rimasto inadempiente in tutti questi anni senza chiedere al Comune di Frattamaggiore le indennità di esproprio e quelle relative alla occupazione delle aree. Dal 2012 lo stesso Comune di Napoli avrebbe dovuto chiedere al Comune di Frattamaggiore le indennità di occupazione e, trascorso il termine perentorio ormai dei 18 anni, la restituzione  del terreno essendone ancora proprietario. Ebbene dalla scadenza perentoria dei 18 anni, dal 22.11.2023 ad oggi, il Comune di Napoli non ha prodotto alcun atto in tal senso provocando alle casse del Comune di Napoli un palese danno erariale per mancato incasso delle indennità. Lo stesso Comune di Fratttamaggiore ha prodotto un evidente danno erariale,  in un primo momento non attivando le procedure di esproprio verso il Comune di Napoli e, successivamente non attivando le procedure di recupero nei confronti della Cooperativa a partire dal 2020 data di sottoscrizione della convenzione, ma cosa più grave, ad oggi non ha ancora posto in essere nessun procedimento di revoca della convenzione e della presunta proprietà. Inoltre il Comune di Frattamaggiore non ha incassato nemmeno un solo centesimo dalla Cooperativa prima assegnataria dei lotti in questione, poi rinunciataria, producendo eguale danno erariale in quanto assegnataria fino al 2019. Come la mettiamo adesso? Si spera che in giunta non si getti la “spugna” con sanatorie che oltre a passare per il Consiglio, andranno alla Procura della Corte dei Conti per valutare i danni erariali alle casse del Comune