Frattamaggiore. Consorzio cimitero. Ennesime tre domande a Marco Antonio Del Prete da 9 anni capofila nell’assemblea dei sindaci: nessun socio si era mai accorto di nulla? E i conti dei bilanci approvati? E gli episodi di atti vandalici? E la denuncia in Consiglio comunale non approfondita?

Consapevoli già delle mancate risposte a precise domande da noi rivolte da queste pagine al Sindaco Marco Del Prete, relativamente alle questioni urbanistiche e sui presunti abusi edilizi che vedono interessati consiglieri comunali, anche sullo scandalo che ha travolto il Consorzio cimiteriale, nonostante abbiamo messo a disposizione nuovamente il nostro giornale, pure su questo argomento scottante, il Sindaco preferisce non dare alcuna risposta nel merito delle dichiarazioni apparse su Corriere delle Città fatte dall’ex presidente del Consorzio  Di Carlo che parlava di aver fatto un favore al Sindaco assumendo quella carica. Eppure Marco Antonio Del Prete è la massima espressione dell’assemblea dei sindaci organo che nomina i delegati e delibera i rendiconti da ben 9 anni da quando è stato eletto e dovrebbe essere la memoria storica politica interna all’assemblea. Viene spontaneo quindi porre tre domande che molti ritengono doverose: è mai possibile che in tutti questi anni nessuno si era mai accorto di questo ammanco di denaro vivo nella casse del Consorzio? Quando si sottopone al voto il Bilancio c’è stata un’attenta lettura di ciò che si andava a votare da parte degli organi amministrativi del Consorzio di cui Frattamaggiore ne detiene la maggioranza? Perchè Sindaco quando qualcuno in consiglio comunale del 22 ottobre 2024 accese i riflettori sulla vicenda, non si è approfondito limitandosi a prendere atto della dichiarazione del segretario Dragone che rassicurava che i conti erano a posto? Eppure ci sono stati dei campanelli d’allarme con due episodi di cronaca che hanno visto prima un atto vandalico all’autovettura di un funzionario seguito dopo alcuni mesi da un’altro tentativo di incendio ai danni dell’auto della Dott.ssa Tuccillo. Due episodi che seppur non è certo avessero un collegamento con i falsi pagamenti, dovevano far riflettere e agire ad horas sui controlli, non attendere chi ha avuto il coraggio di segnalare alla Guardia di Finanza. Lei Sindaco è libero di non rispondere non a noi, ma alla città, però in questo caso deve accettare serenamente anche le nostre riflessioni, i nostri più che legittimi sospetti, cosa che da alcuni colloqui con la sua maggioranza, sembra che lei non gradisca nei nostri confronti rafforzando di fatto, ancor più i nostri sospetti che non intende confrontarsi.