
“Amici carissimi, sportivi, tifosi della Frattese, prima di esprimere la mia amarezza e credo di tutti voi amanti della Maglia nerostellata, ho fatto passare qualche giorno dalla nostra retrocessione ufficiale avvenuta domenica scorsa: dopo la sconfitta con il Pomigliano calcio, ufficialmente purtroppo siamo ritornati in promozione. Non intendo far polemica con nessuno della società (rispetto massimo per chi ci mette soldi e passione) ne con l’attuale amministrazione comunale e con il nostro primo cittadino e tifoso. Altrettanto con la squadra a cui non posso incolpare nulla, sono ragazzi che nonostante tutto, hanno dato il massimo alla nostra Maglia. Ma ahimè siamo retrocessi ed è retrocessa l’intera città di Frattamaggiore, perche’ la Frattese Calcio, è parte della nostra città, è parte della nostra storia. Purtroppo è stata un’annata disastrosa su tutti i livelli, non mi cimento nelle scelte tecniche (quelle tocca a chi ha voluto scegliere) ma penso che dopo tanto silenzio, è giunto il momento fare un po’ di chiarezza. Non siamo una tifoseria esigente, chi ci conosce sa l’amore che ci mettiamo in quella Maglia, nel rispetto dei calciatori, del nostro capitano (Gervasio Costanzo) e di tutto il mondo Nerostellato. Spero, a breve, con la collaborazione di tutti ci sia una spiegazione a ciò che è successo, sia da parte della nostra società Frattese, che da parte della nostra amministrazione comunale, del perche’ si è dovuti emigrare a Succivo dopo aver speso in estate, quasi 23 mila euro per lo Stadio Ianniello. Noi aspetteremo l’ultima di campionato contro l’Albanova calcio, anche se non ha più importanza per la classifica. Siamo caduti tante volte e tante volte la Frattese è riuscita ad uscire da situazioni peggiori. Auspico per il futuro una piena collaborazione da parte di chi ha a cuore la nostra Maglia e faccia si che la Frattese ritorni dove merita, principalmente a giocare tra le nostre mura. 🖤⚽️🖤” Orazio Vitale