
a cura di Caterina Flagiello
In questi giorni si sta parlando tanto di Almasri: esponente di punta delle milizie libiche, a capo del campo lager di Mitiga, accusato di omicidi, stupri, torture, sequestri e su cui pende un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Questo criminale, di passaggio in Italia, è stato arrestato e, dopo poche ore, liberato e rimandato a casa su uno volo di Stato, evidenziando la totale complicità che lo Stato italiano ha con la mafia libica. È dal 2018, con lo scellerato memorandum firmato dal Pd di Gentiloni e Minniti, che l’Italia finanzia questi trafficanti di esseri umani con il compito di impedire a chi cerca una vita migliore di giungere in Europa. Nel mentre, con le leggi volute dal governo Meloni, la disumanità raggiunge nuovi limiti: inasprimento delle pene per chi emigra, deportazioni in Albania, fermi navali e sanzioni milionarie alle Ong che salvano vite in mare. Anche il ddl sicurezza rappresenterà un ulteriore attacco alla vita di immigrate e immigrati in questo paese. In questa vicenda è evidente il totale ribaltamento della realtà ad opera di chi governa: gli immigrati, senza alcuna colpa, vengono trattati da malviventi mentre i peggiori assassini vengono trattati con tutti gli onori. Ristabilire la verità è un tutt’uno col lottare contro queste leggi e queste falsità razziste: impegniamoci ad accogliere chi giunge in questo Paese in cerca di salvezza. Contrastiamo la disumanità, difendiamo l’umanità.